VIII Convegno Nazionale della Società Italiana di Antropologia Applicata (SIAA)
FARE (IN) TEMPO. Cosa dicono gli antropologi sulle società dell’incertezza
Parma, 3-6 dicembre 2020
E’ aperta la Call for papers dell’VIII Convegno Nazionale della Società Italiana di Antropologia Applicata, “Fare (in) tempo. Cosa dicono gli antropologi sulle società dell’incertezza”, che si terrà a Parma dal 3 al 6 dicembre 2020.
Quest’anno il Convegno vuole essere un’occasione di confronto sul tema del tempo nell’Antropocene: il tempo che percepiamo, il tempo che ci diamo, il tempo che ci resta, il tempo misurato con scale di valori difformi, il tempo che plasma la nostra vita quotidiana in rapporto con i mutamenti climatici, con l’ambiente, con la salute pubblica e la crisi. Più in generale una riflessione sulla temporalità capace di ridefinire i nostri spazi di pensiero e azione etico-sociale nel presente e di immaginare progettualità future.
Durante le giornate di convegno rifletteremo sul tempo dando attenzione proprio alla sua relazione con l’incertezza, con la precarietà, la caducità e con l’insieme di forze “fuori controllo” che, in maniera accelerata, incombono sul presente e comprimono i nostri spazi di azione. L’incertezza può far emergere infatti anche nuovi bisogni, nuove idee, nuove pratiche sociali. Il bisogno di ritrovare tempo per esempio e, soprattutto, di fare in tempo: in tempo per intervenire, per incidere sul reale, per anticipare quello che verrà; un’occasione quindi per ripensarlo, riformarlo e perfino rivoluzionarlo radicalmente il nostro tempo, se saremo in grado di sviluppare riflessività sullo scorrere delle cose e sui nessi tra presente e futuro. Confrontarsi con il tema del tempo per un’antropologia impegnata nella società significa non solo provare a rimodulare le forme di relazione con i nostri ambienti di vita, ma anche interrogarsi sui tempi trasformati dalla mobilità e dalle migrazioni, sui tempi dilatati dall’austerità e dalla crisi e ancora sui tempi rinegoziati del lavoro, dell’intervento sociale e delle pratiche di solidarietà e aiuto. Pensiamo questo convegno anche come uno spazio/tempo per interrogarci sul senso della ricerca etnografica e della professione antropologica in un’epoca contraddittoria in cui, assieme al distanziamento sociale, vediamo profilarsi nuove forme di relazionalità che continuano a chiamare in causa i saperi e le pratiche di un’antropologia a lavoro.
L’irruzione dell’epidemia COVID-19 rende ancora più urgente il bisogno di ripensare, assieme alla relazione tra tempo e ambienti di vita, anche quella (a noi prossima) tra antropologia e applicazione. L’attuale pandemia, infatti, non ha solo reso più evidenti le contraddizioni della globalizzazione, le aporie del tardo capitalismo, le forme di diseguaglianza legate all’accesso ai sistemi sanitari e l’implosione degli spazi politici a livello nazionale e transnazionale, sta anche sfidando le relazioni tra saperi, le gerarchie professionali, i criteri di attribuzione di utilità sociale nel mondo della ricerca e in quello del lavoro. La nostra capacità di posizionarci come antropologi nella società in tempi di acutizzazione della crisi e di riassetto delle sue basi strutturali non si può improvvisare. Dobbiamo prenderci il tempo per pensare, per confrontarci, per agire responsabilmente.
A coordinare l’edizione 2020 del Convegno SIAA Martina Giuffre’, Selenia Marabello e Mario Turci, in collaborazione con: l’Università degli Studi di Parma, il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali; il Comune di Parma; il Museo Guatelli; il CIRS (Centro Interdipartimentale per la Ricerca Sociale); il Centro Studi Movimenti; ANPIA (Associazione Nazionale Professionale Italiana di Antropologia).
ORGANIZZAZIONE E LOGISTICA
Parma è stata duramente colpita dall’epidemia di Covid-19 e, a causa delle misure precauzionali adottate dall’Università, non sarà possibile organizzare eventi che prevedono grandi afflussi di persone in aula. Per questo il convegno si articolerà in modo differenziato: alcuni eventi (tavole rotonde e iniziative rivolte al territorio) si terranno in presenza, mentre i panel, i workshop e le keynote lectures si terranno su piattaforma on-line predisposta dall’ateneo. Questa prevalente comunicazione digitale comporterà cambiamenti importanti. A questo riguardo informiamo i partecipanti che le giornate di convegno saranno estese in modo da cadenzare i singoli eventi in un arco di tempo più lungo dei soli tre giorni inizialmente previsti. Vi comunicheremo la nostra proposta di calendario a chiusura della call for abstract. Nell’organizzare i singoli eventi si terrà conto dell’affaticamento prodotto dal medium digitale.
TEMPISTICHE
Apertura della Call for paper: 06 Luglio 2020
Chiusura della Call for paper: 24 Agosto 2020
Conferma di accettazione delle proposte: 10 Settembre 2020
Pubblicazione del programma generale: 30 Settembre 2020
Apertura della registrazione al convegno: 01 Ottobre 2020
Chiusura della registrazione al convegno: 31 Ottobre 2020
ISCRIZIONE
L’iscrizione al convegno per i partecipanti è obbligatoria e sarà possibile a partire dal 01 Ottobre al 31 Ottobre. Per i docenti e ricercatori strutturati e per professionisti con reddito l’iscrizione è di 37 euro (22 euro per i soci SIAA e ANPIA); per studenti, assegnisti, dottorandi, precari che desiderano portare al convegno la loro esperienza professionale partecipando a un panel o a un workshop l’iscrizione è gratuita.