Patrizio Warren vincitore del Premio alla carriera della Società Italiana di Antropologia Applicata


Siamo lieti di annunciare che si è conclusa la fase di valutazione del Premio alla carriera lanciato nel 2020 dalla Società Italiana di Antropologia Applicata (SIAA). All’unanimità la Giuria ha eletto quale vincitore l’antropologo indipendente Patrizio Warren con la seguente motivazione:

“In ragione del suo innovativo contributo all’antropologia della cooperazione internazionale nei campi dell’etnosviluppo, dell’Assistenza Sanitaria Primaria nei Paesi in Via di Sviluppo, della gestione partecipativa delle risorse naturali, dello studio delle implicazioni culturali delle politiche agricole e degli studi di valutazione. Nella sua pluridecennale esperienza di consulente-ricercatore indipendente, Warren ha conciliato le diverse e talvolta conflittuali esigenze del ruolo di esperto di cooperazione con il rigore del ricercatore antropologico. Egli ha costantemente esercitato uno sguardo critico nei confronti sia del mondo accademico che dell’apparato della cooperazione internazionale che gli ha consentito di analizzare, in differenti contesti, lo scarto tra le retoriche e le pratiche dell’industria dello sviluppo, individuando e promuovendo le potenzialità di riforma e cambiamento, grazie a un’approfondita conoscenza delle culture istituzionali delle agenzie di cooperazione internazionale. Nel contempo, Warren non ha mai perso di vista la necessità non solo di produrre solide analisi antropologiche dei contesti nei quali è intervenuto, ma anche di documentare la sua esperienza applicativa e di condividerne gli elementi fondamentali attraverso moduli di formazione, corsi e altre iniziative didattiche rivolte sia ad antropologi che a specialisti di altri settori.

La Giuria del Premio e’ composta da Antonino Colajanni, Massimo Tommasoli, Sabrina Tosi Cambini, Angela Biscaldi e Luca Citarella, che ringraziamo per l’impregno profuso negli ultimi tre anni, che si chiude con questo mandato.

Il vincitore sarà premiato nel corso del prossimo convegno annuale della SIAA, giorno 4 dicembre in mattinata e in quell’occasione terrà una keynote lecture dal titolo “Fuori dalle antropologie applicate ufficiali”. 

 

PATRIZIO WARREN 

Patrizio Warren vanta lunga carriera di consulente antropologo all’interno di Organizzazioni Non Governative (ONG), dell’Istituto Superiore di Sanità e soprattutto di organismi internazionali quali la FAO, dove ha lavorato intensamente per ventidue anni, l’ILO, l’UNICEF, l’International Union for Conservation of Nature (IUCN), l’Unione Europea e altre istituzioni della cooperazione internazionale. Tutta la sua carriera è stata impostata nei termini di una antropologia applicativa, particolarmente in America (dove l’antropologia ha avuto una influenza rilevante nell’ambito delle politiche pubbliche e negli approcci di cooperazione internazionale), in Africa e, in misura minore, anche in Asia. Warren ha sempre avuto un atteggiamento disincantato nei confronti delle “Antropologie Applicate Ufficiali”. Ha scritto vari manuali e studi di caso sui metodi partecipativi, una ventina di saggi di etnografia, ecologia culturale e antropologia dello sviluppo, e un gran numero di rapporti e contributi di consulenza contraddistinti da grande originalità e profondità analitica. Una caratteristica dei suoi rapporti è che essi sono spesso dei veri saggi di ricerca applicata con un’ispirazione teorica dichiarata. Un esempio particolarmente significativo del suo contributo all’applicazione del sapere antropologico è stato il rapporto del modulo cultura del “Roles of Agriculture Project”, una valutazione delle “esternalità” dell’agricoltura nei Paesi in Via di Sviluppo, dal quale è stato successivamente tratto un saggio. Warren, che ora si dedica anche all’antropologia letteraria, è autore di un romanzo etnostorico basato sulla sua esperienza giovanile nell’Amazzonia peruviana (Áints. Novela etnohistorica, Abya Yala, Quito 2018) che contiene anche stimolanti riflessioni sul tema dell’applicazione dell’antropologia nel contesto del volontariato internazionale. Su temi analoghi sta attualmente scrivendo altri lavori al confine tra antropologia e letteratura che narrano la sua esperienza vissuta di antropologo nello sviluppo.